Sala 7 - Consolato e impero napoleonico 1799-1815 |
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È la sala dorata, dedicata alla gloria di Napoleone, il cui busto sovrasta la mappa dell’Europa e ne ricorda l’opera e il mito. L’impero francese ebbe una dimensione continentale e una natura militare, ma portò a una profonda riorganizzazione della società e dello stato, che ispirerà le borghesie ottocentesche. Contrastato da avversari, ribellioni e fermenti nazionali, l’impero crollò nel 1814. Relegato all’Elba, Napoleone fuggì nel 1815 per tentare di riprendere il potere, ma fu definitivamente sconfitto.
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Sezione 1. La guerra motore dell’impero |
Le battaglie, che la carta geografica a pavimento permette di localizzare, sono l’aspetto più noto. Sono evocate sia nella dimensione dell’epica popolare con le immagini di Épinal, sia con la celebrazione aulica, oltre che con figurini, generali, onorificenze. |
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Sezione 2. Avversari e propaganda antinapoleonica |
Oltre ad alcuni ritratti di avversari di Napoleone, di più sofisticata comunicazione è una serie di incisioni inglesi di non facile comprensione per i contenuti allusivi, ma altresì di diretto impatto visivo per la curiosità dell’uso del fumetto. |
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Sezione 3. Dimensione europea dell’impero: societÀ, stati, istituzioni |
Mediante la compresenza di oggetti di facile comprensione e di altri più complessi, simbolici o allegorici, ci si propone di comunicare concetti quali la riorganizzazione dello stato, i passaggi istituzionali, l’apparato amministrativo, il notabilato, i rapporti con la Chiesa di Roma. |
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Sezione 4. I fasti dell’impero e la politica della gloria |
Il fregio con le acqueforti di Appiani lungo due pareti intende richiamare la fascia monocroma dipinta dallo stesso Appiani fra il 1803 e il 1807 per la sala delle cariatidi del Palazzo Reale di Milano, distrutta nei bombardamenti del 1943. Lo stesso Napoleone riconobbe nei Fasti una delle celebrazioni più efficaci della propria gloria in chiave epica ed eroica e dispose la realizzazione grafica dell’intero ciclo, con trentacinque incisioni prodotte fra il 1807 e il 1816. L’aspetto celebrativo, esteso alla famiglia, non si limita all’Appiani ed è ripreso con vari altri oggetti, compresi alcuni di uso quotidiano, come un tavolo intarsiato e un orologio. |
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Sezione 5. La sconfitta, i Cento giorni, l’esilio, la morte, il mito |
La fine della vicenda napoleonica è illustrata sia attraverso la propaganda nemica sia con immagini destinate ad alimentare la leggenda popolare dell’imperatore. |
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