Sala 28 - Regno d’Italia 1870-1915: I ceti popolari |
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In parallelo con quella precedente, la sala 28 ci aiuta a comprendere il primo cinquantennio del regno dal punto di vista dell’altra Italia, quella dei ceti popolari. I simboli di sala sono due. Uno è la carrozza usata da Garibaldi ormai anziano, impegnato non più nelle imprese militari ma nelle battaglie civili, e l’altro sono le bandiere dei lavoratori. I temi principali illustrati sono il mutuo soccorso, le lotte, gli scioperi, la diffusione dell’istruzione, grazie ai quali la vita politica si rinnova, fino alla nascita nel 1892 del Partito dei lavoratori, poi divenuto Partito socialista italiano.
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Sezione 1. Garibaldinismo e nuovi movimenti politici |
Dall’Italia borghese, dalle classi dirigenti, dalle istituzioni della sala precedente si passa ora all’Italia dei ceti popolari. Fu importante la funzione di Garibaldi e di tanti esponenti del movimento democratico risorgimentale nel traghettare la componente popolare dell’indipendenza e dell’unificazione italiana nella società e nei movimenti politici del secondo Ottocento. Al centro della sala la carrozza di Garibaldi evoca l’eroe ormai anziano, impegnato non più nelle imprese militari ma nelle battaglie civili, accanto alla tradizione massonica. |
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Sezione 2. Bandiere dei lavoratori |
Sono esposte come simboli di appartenenza, di ideali, di valori, di lotta di centinaia di migliaia di lavoratori. Nella loro molteplicità illustrano associazioni di mutuo soccorso, leghe contadine, fratellanze militari, società operaie, di categoria e di istruzione, appartenenze sindacali di tutt’Italia, circoli politici, movimenti di opposizione, nell’insieme compresi tra il 1842 e la prima guerra mondiale. |
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Sezione 3. Associazioni di mutua solidarietà |
Distintivi, medaglie, spille, puntali di bandiere, nastri, coccarde e altri piccoli simboli di appartenenza evocano le più svariate associazioni di solidarietà e fratellanza. È un’Italia minore e popolare che racconta se stessa attraverso i simboli di un tessuto diffuso capillarmente, per difendersi dalla povertà attraverso tante forme di mutua assistenza, e per migliorare la propria condizione mediante l’istruzione e altre forme partecipative. |
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Sezione 4. Operai e contadini: lotte e scioperi |
Alcune immagini di episodi di lotte del lavoro tra Ottocento e Novecento. |
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Sezione 5. La fabbrica: imprenditori e operai |
Il decollo industriale in Italia è evocato con immagini riferite ad alcuni settori: cantieri navali, siderurgia, industria meccanica, elettricità. Sono pure illustrati gli aspetti della forza motrice e delle condizioni di lavoro. |
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Sezione 6. Istruzione e pedagogia patriottica |
L’enorme sforzo fatto dal Regno d’Italia e l’impegno per l’accesso all’istruzione da parte dei ceti popolari sono evocati con le tavole per l’insegnamento dell’alfabeto utilizzate nelle scuole. Esse sono affiancate da altre tavole e copertine di quaderni allora in uso, con episodi salienti della storia patria ed esemplificazioni di valori morali e civili. |
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Sezione 7. Italia contadina |
Accanto alle trasformazioni portate dall’industria, le immagini di un’Italia ancora prevalentemente contadina, un mondo spesso arcaico e silenzioso. |
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