Sala 18 - Italia: Il decennio 1849-1859 |
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Il decennio 1849-1859 è caratterizzato dalla crisi dei vecchi stati regionali italiani e del movimento democratico che per primo aveva sostenuto la questione italiana in termini di unità. Ma è anche il periodo in cui nella direzione del movimento nazionale si afferma l’egemonia piemontese. Simbolicamente i tanti fili che formano il tricolore tessuto dal telaio posto al centro della sala evocano l’azione patriottica di tanti elementi di molteplici provenienze. Parallele alle vicende del resto d’Italia, si svolgono quelle del regno sardo, rimasto costituzionale e sulla via di una rapida modernizzazione.
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Sezione 1. Azione e crisi del movimento democratico |
Con alcuni nuclei di immagini ne sono illustrati gli episodi più significativi e noti nel decennio: i martiri di Belfiore 1851-1853; le cospirazioni a Milano e le spedizioni in Lunigiana 1851-1854; le mancate insurrezioni di Milano, della Valtellina, del Cadore nel 1853; la spedizione di Sapri nel 1857. |
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Sezione 2. Gli stati italiani tra arretratezza e repressione |
La crisi istituzionale e politica dei vecchi stati regionali è evidenziata nel contrasto tra spinte alla modernizzazione e mancanza di libertà. |
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Sezione 3. Il dinamismo del Regno di Sardegna |
L’illustrazione ruota intorno a Cavour e a una classe dirigente di alto livello. La narrazione dell’attività riformatrice nel decennio e di complessi aspetti come la conservazione delle libertà statutarie, la laicizzazione dello stato, il “connubio” con la sinistra parlamentare moderata, il libero scambio, l’aumento della pressione fiscale, la vivacità della lotta politica sono affidati all’efficacia immediata della satira politica. La scelta valorizza pure una importante collezione di litografie del Museo e i primi passi della satira politica in Italia, ormai nel solo regno sardo, dopo l’esplosione di libertà nel 1848-1849. |
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Sezione 4. La centralità dei governi parlamentari nel Regno di Sardegna |
Dopo il potere legislativo evocato dalla Camera subalpina, si presentano qui i vertici del potere esecutivo, cioè dei governi parlamentari nel decennio. I busti dei presidenti del Consiglio stanno dinanzi al grande ritratto di Vittorio Emanuele II re costituzionale. |
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Sezione 5. Modernizzazione del Regno di Sardegna |
Prosegue il tema del dinamismo del regno sardo e si collega a quelli correlati della formazione di un’opinione pubblica, del giornalismo e dell’immigrazione politica. Negli uomini e nelle opere sono illustrati finanza, industrie e manifatture, agricoltura e canalizzazioni, telegrafo e comunicazioni, vita quotidiana dei ceti medi e alti. |
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Sezione 6. Giornalismo e formazione dell’opinione pubblica nel Regno di Sardegna |
Sono esposti quattro busti di giornalisti di grande rilievo. |
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Sezione 7. L’immigrazione politica e l’italianizzazione del regno sardo |
Selezione di ritratti di immigrati politici da tutta la penisola. |
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Sezione 8. La Società Nazionale Italiana 1857-1860 |
Promotori e organizzatori della Società, primo esempio di un partito unitario organizzato, formato da forze patriottiche diverse. |
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