Sala 16 - La Camera dei deputati del Parlamento subalpino 1848-1860 |
 |
| |
|
Veduta dell’aula della Camera dei deputati subalpina, l’unica rimasta integra in Europa tra i parlamenti nati dopo le rivoluzioni del 1848, e monumento nazionale dal 1898. Qui si svolse l’attività legislativa del regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860. Lungo il corridoio che porta alla sala successiva, da una vetrata si scorge il balcone di Palazzo Carignano da cui il 13 marzo 1821 il reggente Carlo Alberto dichiarò di accettare la costituzione spagnola, abrogata però quattro giorni dopo. Si vede pure lo scalone guariniano da cui accedevano all’aula i deputati.
|
| |
Sezione 1. L’aula parlamentare 8 maggio 1848 - 28 dicembre 1860 |
| A fianco della veduta d’insieme dell’aula sono illustrati gli schieramenti politici che ivi operarono, utilizzando come data il 1858, cioè prima degli ingrandimenti territoriali e quando i deputati erano ancora 204 del solo Regno di Sardegna. |
 |
|
| |
Sezione 2. La Camera e il Senato a Palazzo Carignano e a Palazzo Madama |
| Sono rappresentati alcuni passaggi di particolare significato nell’attività dei due rami del parlamento, con gli schieramenti politici alla Camera nel 1860 dopo le annessioni; e nel 1861 in occasione della nascita del Regno d’Italia. Inoltre varie litografie mostrano l’aula provvisoria nel cortile di Palazzo Carignano a Torino e le nuove sedi in Palazzo Vecchio a Firenze e poi a Montecitorio a Roma. |
 |
|
| |
Sezione 3. Ritratti di alcuni deputati |
| È una parte soltanto, per quanto lo consente lo spazio, dei molti deputati che operarono nell’aula durante le prime sette legislature. Con la serialità della successione dei volti e con l’ordine alfabetico si intende evidenziare l’operato collegiale di un organismo elettivo, più che le singole personalità emerse, le quali saranno illustrate nelle sale successive. |
 |
|
| |
|