In questa sala è stata ricostruita fedelmente, con i mobili originali, la camera in cui morì Carlo Alberto a Oporto nel 1849. Al suo esterno sono illustrati l’esilio volontario, la morte e i funerali del sovrano. Inoltre, salendo sul cubo di vetro in cui la camera è esposta, si ha una veduta d’insieme dall’alto dell’aula del parlamento subalpino, che non è accessibile al pubblico per preservarne lo stato di conservazione. Sul fianco i volti di una parte dei deputati attivi tra il 1848 e il 1860.
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Sezione 2. Esilio, morte, cerimonia funebre |
Intorno alla camera da letto sono illustrati, la solitudine dell’esule e il trasporto della salma da Oporto a Torino. Quattro soldati piemontesi vegliano il re morente. Sono copie realizzate su stampi di C. Marocchetti delle statue intorno al monumento nella piazza Carlo Alberto, che il visitatore incontra prima di entrare nel Museo. Il monumento, progettato sin dall’agosto 1849, fu inaugurato il 21 luglio 1861. Esso celebrava il sovrano a cavallo nell’atto di sguainare la spada per la prima guerra d’indipendenza. |
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